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Benessere Estetica
La cura del corpo come segno di bellezza esteriore ed interiore giovedì 29 agosto 2013
“Mens sana in corpore sano”. E’ cosi che Decimo Giunio Giovenale, poeta e retore romano, rende celebre una delle sue satire più famose (satira X). Con questa affermazione, volle sottolineare la stretta correlazione tra la mente e il corpo, stravolgendo i canoni di bellezza che già esistevano nell’antichità. Gli Elleni infatti, insieme agli Egizi, furono i primi che diedero omaggio al cosiddetto “culto dell’igiene e della bellezza”. Le donne passavano spesso le giornate a curarsi con bagni profumati e si facevano ungere il corpo dalle proprie ancelle con apposite creme (sempre rigorosamente aromatiche).
Anche il trucco non mancava: le signore greche, romane ed egiziane, amavano truccarsi. Si concentravano soprattutto sugli occhi utilizzando ombretti e si divertivano ad allungarsi la linea degli occhi con una matita di colore nero. Tutto ciò per se stesse o per la società? Domanda di grande attualità alla quale è ancora difficile dare una singola risposta certa. Le persone che curano il proprio corpo vengono considerate o troppo narcisiste o altamente insicure. In entrambi i casi però, si tratta di individui che vogliono in qualche modo piacere alla collettività. Essere curati non è sintomo di “stare bene con se stessi” ma di “essere alla moda”, e questo lo si può riscontrare in particolare nelle nuove generazioni, dove anche la sfera maschile sta passando un momento simile che si spera sia ugualmente per loro di passaggio.
Tuttavia, si può realizzare una reale cura del proprio corpo prendendo in considerazione sia Giovenale che le donne dell’antichità, realizzando un mix di bellezza interiore che esteriore. Come? Ecco alcuni consigli pratici:
Beatrice Casella - vedi tutti gli articoli di Beatrice Casella
giovedì 29 agosto 2013 “Mens sana in corpore sano”. E’ cosi che Decimo Giunio Giovenale, poeta e retore romano, rende celebre una delle sue satire più famose (satira X). Con questa affermazione, volle sottolineare la stretta correlazione tra la mente e il corpo, stravolgendo i canoni di bellezza che già esistevano nell’antichità. Gli Elleni infatti, insieme agli Egizi, furono i primi che diedero omaggio al cosiddetto “culto dell’igiene e della bellezza”. Le donne passavano spesso le giornate a curarsi con bagni profumati e si facevano ungere il corpo dalle proprie ancelle con apposite creme (sempre rigorosamente aromatiche).
Anche il trucco non mancava: le signore greche, romane ed egiziane, amavano truccarsi. Si concentravano soprattutto sugli occhi utilizzando ombretti e si divertivano ad allungarsi la linea degli occhi con una matita di colore nero. Tutto ciò per se stesse o per la società? Domanda di grande attualità alla quale è ancora difficile dare una singola risposta certa. Le persone che curano il proprio corpo vengono considerate o troppo narcisiste o altamente insicure. In entrambi i casi però, si tratta di individui che vogliono in qualche modo piacere alla collettività. Essere curati non è sintomo di “stare bene con se stessi” ma di “essere alla moda”, e questo lo si può riscontrare in particolare nelle nuove generazioni, dove anche la sfera maschile sta passando un momento simile che si spera sia ugualmente per loro di passaggio.
Tuttavia, si può realizzare una reale cura del proprio corpo prendendo in considerazione sia Giovenale che le donne dell’antichità, realizzando un mix di bellezza interiore che esteriore. Come? Ecco alcuni consigli pratici:
- alzatevi sempre positivi. Secondo l’Harvard School of Public Health, l’ottimismo è un eccellente rimedio contro malattie che influiscono sul corpo e sulla mente;
- seguite sempre un’alimentazione regolare, in particolare cercate di non dimenticare mai la nostra adorata colazione. Lo conferma anche l’American Journal of Clinical Nutrition;
- concedetevi qualche volta una debolezza come una piccola vaschetta di gelato al gusto nocciola (il mio preferito:vaniglia!) davanti a un film comico o strappalacrime. Ovviamente si opta per il primo genere dato che anche la comicità, come l’ottimismo, è molto utile per la cura del proprio corpo;
- ogni tanto regalatevi un massaggio, una seduta rigenerante, e un week end inaspettato per staccare un po’ la spina;
- usufruite di una buona crema solare, perché è vero che previene le rughe, le macchie e ripara dai raggi solari che ogni anno sembrano essere più potenti;
- utilizzate ogni mattina e alla sera prima di andare a dormire una crema per il viso e per il corpo adatta al proprio tipo di pelle, anche dopo aver fatto la doccia o il bagno. Mia nonna lo diceva sempre: i gomiti a buccia di arancia non sono affascinanti, e aveva ragione;
- fate sport: nuoto, pallavolo, pallacanestro, pallanuoto, sci d’acqua.. Praticate qualsiasi attività sportiva e, se per impegni lavorativi o famigliari non ci riuscite, è approvato che anche camminare 20 minuti al giorno e prendere le scale fa bene al proprio corpo;
- coltivate le vostre passioni: la fotografia, l’arte, il cinema, il giardinaggio. Rendono le persone più interessanti e attraenti.
Beatrice Casella - vedi tutti gli articoli di Beatrice Casella
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Benessere EsteticaLa cura del corpo come segno di bellezza esteriore ed interiore giovedì 29 agosto 2013
“Mens sana in corpore sano”. E’ cosi che Decimo Giunio Giovenale, poeta e retore romano, rende celebre una delle sue satire più famose (satira X). Con questa affermazione, volle sottolineare la stretta correlazione tra la mente e il corpo, stravolgendo i canoni di bellezza che già esistevano nell’antichità. Gli Elleni infatti, insieme agli Egizi, furono i primi che diedero omaggio al cosiddetto “culto dell’igiene e della bellezza”. Le donne passavano spesso le giornate a curarsi con bagni profumati e si facevano ungere il corpo dalle proprie ancelle con apposite creme (sempre rigorosamente aromatiche).
Anche il trucco non mancava: le signore greche, romane ed egiziane, amavano truccarsi. Si concentravano soprattutto sugli occhi utilizzando ombretti e si divertivano ad allungarsi la linea degli occhi con una matita di colore nero. Tutto ciò per se stesse o per la società? Domanda di grande attualità alla quale è ancora difficile dare una singola risposta certa. Le persone che curano il proprio corpo vengono considerate o troppo narcisiste o altamente insicure. In entrambi i casi però, si tratta di individui che vogliono in qualche modo piacere alla collettività. Essere curati non è sintomo di “stare bene con se stessi” ma di “essere alla moda”, e questo lo si può riscontrare in particolare nelle nuove generazioni, dove anche la sfera maschile sta passando un momento simile che si spera sia ugualmente per loro di passaggio.
Tuttavia, si può realizzare una reale cura del proprio corpo prendendo in considerazione sia Giovenale che le donne dell’antichità, realizzando un mix di bellezza interiore che esteriore. Come? Ecco alcuni consigli pratici:
Beatrice Casella - vedi tutti gli articoli di Beatrice Casella
giovedì 29 agosto 2013
“Mens sana in corpore sano”. E’ cosi che Decimo Giunio Giovenale, poeta e retore romano, rende celebre una delle sue satire più famose (satira X). Con questa affermazione, volle sottolineare la stretta correlazione tra la mente e il corpo, stravolgendo i canoni di bellezza che già esistevano nell’antichità. Gli Elleni infatti, insieme agli Egizi, furono i primi che diedero omaggio al cosiddetto “culto dell’igiene e della bellezza”. Le donne passavano spesso le giornate a curarsi con bagni profumati e si facevano ungere il corpo dalle proprie ancelle con apposite creme (sempre rigorosamente aromatiche).Anche il trucco non mancava: le signore greche, romane ed egiziane, amavano truccarsi. Si concentravano soprattutto sugli occhi utilizzando ombretti e si divertivano ad allungarsi la linea degli occhi con una matita di colore nero. Tutto ciò per se stesse o per la società? Domanda di grande attualità alla quale è ancora difficile dare una singola risposta certa. Le persone che curano il proprio corpo vengono considerate o troppo narcisiste o altamente insicure. In entrambi i casi però, si tratta di individui che vogliono in qualche modo piacere alla collettività. Essere curati non è sintomo di “stare bene con se stessi” ma di “essere alla moda”, e questo lo si può riscontrare in particolare nelle nuove generazioni, dove anche la sfera maschile sta passando un momento simile che si spera sia ugualmente per loro di passaggio.
Tuttavia, si può realizzare una reale cura del proprio corpo prendendo in considerazione sia Giovenale che le donne dell’antichità, realizzando un mix di bellezza interiore che esteriore. Come? Ecco alcuni consigli pratici:
- alzatevi sempre positivi. Secondo l’Harvard School of Public Health, l’ottimismo è un eccellente rimedio contro malattie che influiscono sul corpo e sulla mente;
- seguite sempre un’alimentazione regolare, in particolare cercate di non dimenticare mai la nostra adorata colazione. Lo conferma anche l’American Journal of Clinical Nutrition;
- concedetevi qualche volta una debolezza come una piccola vaschetta di gelato al gusto nocciola (il mio preferito:vaniglia!) davanti a un film comico o strappalacrime. Ovviamente si opta per il primo genere dato che anche la comicità, come l’ottimismo, è molto utile per la cura del proprio corpo;
- ogni tanto regalatevi un massaggio, una seduta rigenerante, e un week end inaspettato per staccare un po’ la spina;
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